Tra poco più di un mese i cittadini di Capaccio saranno chiamati alle urne per il referendum sul cambio di denominazione dell'ente. Nel quesito si richiede ai votanti se aggiungere al nome Capaccio quello di Paestum o lasciare invariato il nome del comune. In città il dibattito è forte. I promotori del referendum sottolineano soprattutto gli sviluppi economici che la città avrebbe se dovesse vincere il "Si". Paestum, infatti, è una località conosciutissima, tra le aree archeologiche più importanti del mondo e affiancando il suo nome a quello di Capaccio si avrebbe un importante ritorno in termini turistici ed economici.
A favore del "Si", l'amministrazione comunale e alcuni comitati spontanei che sono sorti negli ultimi giorni.
Sul fronte opposto, invece, c'è chi ritiene che "Non si cambia il destino di una città o di un popolo sostenendo che, nella rete globale, un nome in più può alzare il proprio“coefficiente di penetrazione e quindi il proprio richiamo di mercato. Il mondo più che un nome in più ci chiederà un motivo,un motivo in più per rimanere nella nostra città", sostengono comitato per il "No", contrario al cambio di denominazione.